Cancellata da Wikipedia la pagina sulla Legge Stanca

(aggiornamento sett. 2012: alla fine, dopo interlocuzioni con gli amministratori, editori, o dir si voglia, ho riscritto daccapo la pagina, e devo ammettere che questa nuova versione che è stata finalmente pubblicata, spiega decisamente meglio la legge di quanto non facesse la versione "bocciata", che forse era una storia troppo asettica della legge)

Sentivo forte l'esigenza di una pagina aggiornata sullo stato della Legge Stanca, e quale dovrebbe essere posto migliore se non Wikipedia? Ma la nota enciclopedia libera manca di tale pagina, così pensando di fare cosa buona e giusta, l'ho creata io. Ma dopo qualche giorno è stata cancellata, ecco il log:
Questa pagina è stata cancellata. L'elenco delle relative cancellazioni e degli spostamenti viene riportato di seguito per informazione.
Peccato che le motivazioni della cancellazione del 2007 e 2011 riguardassero il fatto che era stato fatto un copia e incolla del testo della legge, motivazione condivisibile.
Ma il mio inserimento era di ben altra natura, lo riporto di seguito anche per tenerne copia. E nella motivazione della cancellazione viene fatto riferimento alla precedente decisione di cancellarla, aggiungendo il problema dell' "unico contributore". Ma se già per due volte negli ultimi 5 anni si è cercato di crearle, probabilmente i contributori alla pagina potrebbero essere più d'uno.
Senza considerare quanti link ci sono sugli articoli di Wikipedia a questa pagina inesistente, es. Accessibilità, Lucio Stanca, Italia.it

Di seguito il contenuto della pagina cancellata.

Legge Stanca

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La legge n.4 del 9 gennaio 2004 [1] sull'accessibilità, nota come Legge Stanca (dal cognome del suo proponente Lucio Stanca) contiene le disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici.
E' stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 17 gennaio 2004, e resa operativa con:
- il Decreto Attuativo del Presidente della Repubblica, 1 marzo 2005, n. 75 [2],
- il Decreto Ministeriale dell' 8 luglio 2005[3]
e aggiornata con il Decreto Ministeriale 30 aprile 2008[4]
Il Decreto Ministeriale dell' 8 luglio 2005 contiene i requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici, e in particolare nell'allegato A i 22 requisiti di accessibilità per i siti Internet. Poichè la legge prescrive (art.12, comma 2) che il relativo decreto (DM 8 luglio 2005) venga periodicamente aggiornato per recepire eventuali modifiche delle normative internazionali e per l'acquisizione di innovazioni tecnologiche intervenute in materia di accessibilità, e i requisiti facevano inizialmente riferimento alle WCAG 1.0 [5] (le linee guida sull'accessibilità del W3C), a seguito dell'emanazione delle WCAG 2.0 [6] da parte dello stesso W3C e dell'invito esteso ai 27 paesi membri da parte della Commissione europea di adottare tali raccomandazioni [7], si è reso necessario costituire un gruppo di lavoro [8] presso il DigitPA che ha predisposto la revisione dell'allegato A del citato decreto portando i requisiti da 22 a 12, revisione che è stata pubblicata ad aprile 2010 sul sito del Ministero [9]. La proposta di adeguamento è stata notificata alla Commissione europea, ai sensi della Direttiva 98/34/CE, ed essendo terminato il periodo di status quo previsto (settembre 2011) può essere adottata [10].
La legge prevede come sanzioni la nullità del contratto e responsabilità dirigenziali e disciplinari [11], sanzioni che di fatto non sono mai state applicate anche per possibili problemi di interpretazione e costituzionalità[12].
Il DPR 1 marzo 2005, n. 75 istituisce anche un logo distintivo per l'accessibilità, e la pubblicazione di un elenco dei siti con logo di accessibilità [13], ma tale logo non garantisce l'effettiva accessibilità del sito in quanto secondo l'art.8 sono gli stessi soggetti che intendono utilizzare il logo che provvedono autonomamente a valutare il sito.

Note [modifica]

  1. ^ Legge 9 gennaio 2004, n. 4 "Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici"
  2. ^ Decreto del Presidente della Repubblica, 1 marzo 2005, n. 75 Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio 2004, n. 4 per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici
  3. ^ Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 - Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici.
  4. ^ Decreto Ministeriale 30 aprile 2008 - Regole tecniche disciplinanti l'accessibilità agli strumenti didattici e formativi a favore degli alunni disabili.
  5. ^ Web Content Accessibility Guidelines 1.0
  6. ^ Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) 2.0
  7. ^ Communication "Towards an accessible information society"
  8. ^ Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione - forum WCAG 2.0 aggiornamento del DM 08/07/2005
  9. ^ 26 aprile 2010 Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione - Nuovi requisiti e punti di controllo per l’accessibilità
  10. ^ Schema di decreto legislativo recante: "Modifiche all'Allegato A del D.M. 8 luglio 2005 recante requisiti tecnici e diversi livelli di accessibilità agli strumenti informatici, a norma dell'articolo 11 della legge 9 gennaio 2004, n. 4."
  11. ^ Lorenzo Spallino - Legge Stanca: la sanzione della responsabilità dirigenziale
  12. ^ Lorenzo Spallino - Legge Stanca: la sanzione della nullità dei contratti
  13. ^ Elenco dei siti con logo di accessibilità

Collegamenti esterni [modifica]

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