Uno studio rileva che nel mercato delle app c'è spazio per grandi e piccoli sviluppatori

La società di analisi Flurry ha pubblicato i risultati di uno studio sui ricavi dalle app per iOs e Android "La grande distribuzione della richezza tra iOs e Android".
Nei settori tradizionali, man mano che un mercato matura, i grossi  attori affermati provenienti da altri settori tendono ad occuparlo e a deprimere le possibilità dei piccoli attori del nuovo mercato occupato, e a creare delle barriere di ingresso per i nuovi.
Ma nell'ecosistema delle app sembra sia vero il contrario, secondo quanto rileva Furry: c'è una rapida crescita degli sviluppatori di media classe, e questa crescita ha una forte ricaduta positiva anche sui piccoli.
I ricavi per gli sviluppatori delle app passano da 5,4 miliardi di dollari del 2011, a 8,7 stimati per il 2012, con una crescita di oltre il 60%.


Nel grafico i ricavi sono diversificati tra quelli provenienti dalla pubblicità, e quelli dalla vendita delle app e di servizi ad essi associati, con un incremento di entrambi questi tipi di ricavi ma un incremento maggiore per quanto riguarda i ricavi pubblicitari

Analizzando come i ricavi si distribuiscono tra i piccoli e grandi produttori, Flurry ha rilevato che mentre nel 2010 il 28% dei ricavi finiva in mano ai grandi sviluppatori (ovvero quelli nelle prime 25 posizioni della classifica), la stima per il 2012 è che tale percentuale si riduca al 15% (anche se in valore assoluto i ricavi aumentano).
Anche per i medi sviluppatori (ovvero quelli nelle posizioni dalla 26 alla 100) c'è una riduzione percentuale, e quindi la maggior parte dei ricavi previsti nel 2012 finiscono nelle tasche dei piccoli sviluppatori: il 68% (rispetto ad un 45% del 2010).