C'era una volta Nokia

Nokia e Microsoft si mettono daccordo per combattere Android e l'iPhone.
Ma come dice Vic Gundotra della Google: "Two turkeys do not make an Eagle" (Due tacchini non fanno un aquila).
E infatti la reazione dei mercati alla notizia è stata quella di un crollo dell'11% delle azioni di Nokia.

"Questa è una partnership nata dalla paura dei due di essere emarginati da Apple e Google, ma non c'è un proiettile d'argento" ha commentato Geoff Blaber di CCS Insight.

Chi ha più da guadagnare nell'accordo è Microsoft, il cui Windows Phone nonostante gli sforzi oggi ha una quota del 2% del mercato degli smartphone.
Chi rischia di più è Nokia, che nonostante continui a perdere quote di mercato dopo aver nell'ultimo trimestre del 2010 perso il predominio contro Android, con questa mossa potrebbe compromettere per sempre la possibilità di tornare ad essere la regina dei cellulari. Dietro l'accordo non c'è solo l'utilizzo del sistema Windows Phone per i cellulari Nokia, decretando quindi definitivamente la morte di Symbian, ma anche l'utilizzo dei servizi di Microsoft, primo fra tutti il motore di ricerca Bing.

Ma Microsoft troppe volte in passato negli accordi si è sempre comportata da amantide religiosa con i suoi partner, e probabilmente anche questo andrà in questa direzione.

Nelle foto e video dell'annuncio, guardando i presidenti Steve Ballmer di Microsoft e Stephen Elop di Nokia mi viene da chiedermi se questo accordo non fosse già scritto quando ancora Elop era responsabile alla Microsoft dei prodotti Office. E che comunque Elop possa avere più interesse al bene di Microsoft, che quello di Nokia nonostante ne sia presidente, potrebbe dipendere da quante sono le azioni Microsoft in mano a Elop.

La buona notizia, è che ormai gli operatori telefonici che per anni hanno tarpato le ali all'utilizzo di Internet nel mobile, in tutti e tre gli ecosistemi (iPhone, Google Android e Nokia-Microsoft) giocheranno sempre più un ruolo marginale.

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