Chi ha bisogno del p2p adesso che c'e' last.fm?

Ok, il titolo è un'esagerazione.
Però, dopo anni di mosse sbagliate, si riapre la speranza che le major possano tornare a preoccuparsi di come soddisfare le richieste della loro base di utenti che vogliono usare Internet per la propria passione, invece che trattarli come la peggior specie di criminali.
Last.fm nasce nel 2002, e a maggio 2007 viene acquisito dalla divisione Interactive della CBS.
Last.fm è un servizio che consente agli utenti di iscriversi, e utilizzare un player che gira su diverse piattaforme, per ascoltare musica con un meccanismo chiamato "scrobbling" dove man mano che sulle canzoni che si ascoltano si imposta "mi piace" o "non farmelo più sentire", la musica dovrebbe diventare sempre più adattata ai gusti del singolo utente, anche sulla base degli utenti con preferenze simili.
La notizia di oggi è che (per i soli utenti americani, inglesi e tedeschi, per ora) si potrà scegliere di ascoltare una specifica canzone o un album (prima era possibile scegliere solo un artista o meglio artisti simili a quello specificato), secondo quanto pubblicato sul blog:
http://blog.last.fm/2008/01/23/free-the-music
Questo è reso possibile da un accordo con EMI, Sony BMG, Universal e Warner.
Il servizio resterà gratuito nelle sue funzioni generali, ma per poter scegliere i brani esatti da ascoltare sarà necessario sottoscrivere un abbonamento al servizio; in questa prima fase sperimentale, se si sceglie per tre volte la stessa canzone, il programma avviserà della prossima necessità della sottoscrizione.
Il modello di business di last.fm diventa quindi misto: pubblicità e abbonamenti.
C'e' una buona notizia per gli artisti, che finora in questo processo evolutivo della musica digitale on line sono risultati i veri perdenti, schiacciati tra i sistemi peer to peer e le azioni maldestre e prepotenti delle major, con contratti che lasciavano poco o niente dei ricavi dei download digitali a pagamento.
Con questo nuovo sistema un artista, anche sconosciuto, puo' immettere le proprie opere nel sistema e verrà pagato per ogni canzone ascoltata.

Commenti

Post più popolari