Il soft-VoIP contro l'hard-VoIP

L’AIIP ha approfondito con un workshop il 6 Luglio 2005 le tematiche dei servizi VoIP, Voce su IP, evidenziando l'importanza dell'interoperabilità dei servizi di comunicazione elettronica (ECS) per lo sviluppo e la diffusione di questa tecnologia sul mercato, come riportato sull'articolo AIIP: l'interoperabilita' fondamentale per il VoIP - www.Portel.it: "Giovedì 7 Luglio 2005

Nell'articolo, sicuramente interessante per chiarire il ruolo degli Internet provider italiani, che vedono nel VoIP una grossa opportunità, si accennano anche a software quali Skype, Gizmo.
Il VoIP probabilmente si dividerà in 2 grandi categorie:
- l'hard-VoIP, ovvero quello offerto dagli Internet Provider che lo proporranno come economica alternativa al telefono normale, con inclusa nell'offerta la possibilità di utilizzare normali apparecchi telefonici, con la dotazione di numeri raggiungibili da utenza non VoIP, e in cui la chiamata avviene a numeri normali; tale servizio presuppone una connessione alla rete telefonica tradizionale;
- il soft-VoIP, quale quello offerto da Skype, costituito da un software che si installa sul pc, e in cui i servizi di connessione ai telefoni standard vengono offerti come servizi aggiuntivi.
Nonstante ad una prima lettura l'hard-VoIP sembrerebbe avere molte caratteristiche che lo rendano più appettibile, è invece molto probabile che la crescita del soft-VoIP possa essere molto più veloce al punto da mettere in crisi il modello dell'hard-VoIP.
L'enorme vantaggio a favore di Skype è quello di non avere barriere di ingresso: lo si scarica, lo si installa, ci si iscrive ed eccoci pronti a comunicare con gli utenti skype in tutto il mondo, e poterci portare il nostro account con noi.
Per gli utenti di Internet ormai abituati all'uso di email e instant message, prodotti come Skype non hanno più la barriera di ingresso che potevano avere alcuni anni fa (ovvero di pensare al telefono con la cornetta, attaccato al filo del muro e disponibile in ricezione senza bisogno del computer accesso) e diventano una naturale estensione alla comunicazione on line.
Forse proprio l'instant message ha creato rimosso le barriere culturali alla comprensione dei servizi soft-VoIP rispetto a quelli hard-VoIP.

Nell'articolo si riporta che Paolo Nutiha indicato come il maggior ostacolo al successo della offerta dei VoISP sia probabilmente il divieto all’utente finale di utilizzare in nomadicità (i.e. da qualsiasi parte del mondo) servizi su numerazioni geografiche italiane. Anche questo è un problema che Skype non ha: gli utenti hanno un loro user name, e possono accedere da qualunque computer collegato ad Internet con qualunque connessione.

Il rischio del soft-VoIP è quello della frammentazione del mercato: Skype ha un suo protocollo, e non consente di connettersi ad altri sistemi.

Commenti

Post più popolari