la forza dirompente dell'HTML5
Spesso l'HTML 5 viene superficialmente considerato un normale aggiornamento alla sintassi dell'html.
Ma le potenzialità di questa nuova sintassi vanno ben oltre, e lo dimostra l'evoluzione che ha avuto la diatriba tra Google e Apple per l'applicazione Voice di Google.
Google aveva infatti predisposto una applicazione per l'iPhone, in modo da consentire ai possessori dello smart phone di utilizzare i servizi vocali forniti da Google.
Ma, poichè le applicazioni per l'iPhone devono passare per l'App Store, sul quale Apple ha decide chi può e chi non può entrare, di fatto l'insindacabile giudizio di Apple potrebbe essere utilizzato anche in casi di conflitti di interesse.
E' sicuramente il caso di Google Voice, che ha un impatto sul business della telefonia e quindi potrebbe influenzare gli accordi presi tra Apple e gli operatori di telefonia mobile e il cui inserimento nell'App Store e' stato bloccato fa Apple probabilmente per questa causa.
E così l'infaticabile Google, grazie alle potenzialità dell'HTML5 che è supportato dal browser Safari per l'iPhone, è riuscita a realizzare una applicazione web che può girare sui server di Google visitando l'apposita pagina con il browser Safari, e con le stesse caratteristiche di quella che è stata bloccata da Apple.
E stavolta Apple non dovrebbe riuscire a bloccare.
Ma le potenzialità di questa nuova sintassi vanno ben oltre, e lo dimostra l'evoluzione che ha avuto la diatriba tra Google e Apple per l'applicazione Voice di Google.
Google aveva infatti predisposto una applicazione per l'iPhone, in modo da consentire ai possessori dello smart phone di utilizzare i servizi vocali forniti da Google.
Ma, poichè le applicazioni per l'iPhone devono passare per l'App Store, sul quale Apple ha decide chi può e chi non può entrare, di fatto l'insindacabile giudizio di Apple potrebbe essere utilizzato anche in casi di conflitti di interesse.
E' sicuramente il caso di Google Voice, che ha un impatto sul business della telefonia e quindi potrebbe influenzare gli accordi presi tra Apple e gli operatori di telefonia mobile e il cui inserimento nell'App Store e' stato bloccato fa Apple probabilmente per questa causa.
E così l'infaticabile Google, grazie alle potenzialità dell'HTML5 che è supportato dal browser Safari per l'iPhone, è riuscita a realizzare una applicazione web che può girare sui server di Google visitando l'apposita pagina con il browser Safari, e con le stesse caratteristiche di quella che è stata bloccata da Apple.
E stavolta Apple non dovrebbe riuscire a bloccare.
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