nuova versione del validatore w3c
25 luglio 2007. Dopo 3 mesi di beta, il consorzio w3c ha rilasciato la nuova versione 0.8.0 del suo validatore validator.w3.org
Tra le modifiche, ce n'e' una di forte impatto per chi ha deciso di utilizzare come sintassi per le pagine web l'xhtml 1.1, in quanto la nuova versione del validatore comporta una piu' stretta separazione tra l'xhtml e l'html.
C'e' tutta una discussione in corso su questo argomento, che ha portato dal 2004 alla creazione del gruppo whatwg.org (con i fondatori apple, mozilla e opera), in aperta polemica con il w3c che lentamente sta portando l'xhtml ad allontanarsi dall'html e ad una possibile "frattura" nel web.
L'utilizzo dell'xhtml 1.1, come migliore garanzia dello standard piu' aggiornato, ha però delle profonde implicazioni.
L'xhtml 1.1 non e' infatti html, anche se gli assomiglia, ma ha delle regole molto rigide (strict!) che spesso solo in parte sono conosciute e applicate, e che si dovrebbero estendere anche alla scelta dell'estensione .xhtml invece che .html per le pagine statiche, alla specifica "application/xhtml+xml" invece che "text/html" come content type nella negoziazione dell'header tra user agent e web server, e a qualcos'altro.
Con la nuova versione, questi aspetti diventano fondamentali ai fini della validazione.
Questo si inserisce in un contesto in cui si sta facendo strada la proposta del whatwg di un html5 che consenta uno sviluppo dell'html senza i rischi di incompatibilita' che l'xhtml, soprattutto nella futura versione 2, comporta.
rif.
w3c: W3C Note 1 August 2002: XHTML Media Types
keystonewebsites.com: Serving up XHTML with the correct MIME type
Tra le modifiche, ce n'e' una di forte impatto per chi ha deciso di utilizzare come sintassi per le pagine web l'xhtml 1.1, in quanto la nuova versione del validatore comporta una piu' stretta separazione tra l'xhtml e l'html.
C'e' tutta una discussione in corso su questo argomento, che ha portato dal 2004 alla creazione del gruppo whatwg.org (con i fondatori apple, mozilla e opera), in aperta polemica con il w3c che lentamente sta portando l'xhtml ad allontanarsi dall'html e ad una possibile "frattura" nel web.
L'utilizzo dell'xhtml 1.1, come migliore garanzia dello standard piu' aggiornato, ha però delle profonde implicazioni.
L'xhtml 1.1 non e' infatti html, anche se gli assomiglia, ma ha delle regole molto rigide (strict!) che spesso solo in parte sono conosciute e applicate, e che si dovrebbero estendere anche alla scelta dell'estensione .xhtml invece che .html per le pagine statiche, alla specifica "application/xhtml+xml" invece che "text/html" come content type nella negoziazione dell'header tra user agent e web server, e a qualcos'altro.
Con la nuova versione, questi aspetti diventano fondamentali ai fini della validazione.
Questo si inserisce in un contesto in cui si sta facendo strada la proposta del whatwg di un html5 che consenta uno sviluppo dell'html senza i rischi di incompatibilita' che l'xhtml, soprattutto nella futura versione 2, comporta.
rif.
w3c: W3C Note 1 August 2002: XHTML Media Types
keystonewebsites.com: Serving up XHTML with the correct MIME type
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