weblog+mp3+radio=PODCAST ?
Sono ormai passati 5 anni, un'eternità, da quando passeggiando per New York decisi di comprarmi un lettore mp3. Dopo aver girato per alcuni negozi, la scelta cadde su un interessantissimo player che prometteva, oltre al normale ascolto degli mp3, di poter ascoltare le email passeggiando o in auto e rispondere stando alla guida della propria autovettura, dal nome i2Go, ovvero Internet To Go.
Il sistema era (è?) abbastanza semplice: un software installato sul pc fa il check mail, e un sintetizzatore converte il testo delle email in formato mp3, che viene salvato sul player con gli header; ascoltando il file sul player è possibile premere un tasto, e parte la registrazione di un file che mantiene le informazioni sull'email a cui si sta rispondendo. Alla successiva connessione con il pc, la registrazione della risposta viene mandata come file in attach al mittente.
Tutto molto interessante, ma questa simpatica funzione l'ho usata poco e niente.
Il player era abbastanza grosso, e usarlo in macchina significava trovargli una collocazione (era dotato anche di un supporto con ventose per appiccicarlo al parabrezza), dover collegare il player all'alimentatore dell'accendino (divorava le batterie), e l'uscita audio alla cassetta-finta nell'autoradio.
A parte la difficoltà di riuscire a capire bene il contenuto della mail troppo spesso dotate di file in attach e formattazioni varie, era troppo scomodo entrando e uscendo dalla macchina gestire questo groviglio di fili e trovare una collocazione per quell'oggettone della stazza di un cellulare di prima generazione. E troppo pochi i 64 K che all'epoca potevano essere disponibili.
Da allora per ascoltare la musica sono passato attraverso un palmare iPaq (che ha dato il suo massimo ai tempi delle promozioni gprs senza limiti di traffico, quando sempre in macchina o passeggiando qui in Italia ascoltavo le radio americane che trasmettono su real player), e più recentemente al cellulare umts LG le cui funzioni per potersi muovere tra le canzoni impongono una navigazione sul display impossibile da usare mentre si guida.
E così arriviamo ai nostri giorni, la scelta è stata drastica. Via il display, dimensioni microscopiche, memoria 1 Gb: il mio nuovo oggettino si chiama iPod Shuffle, grande quanto un pacchetto di chewing gum.
E' una radio? E' uno sharing peer to peer? E' un weblog? No, è PODCAST!
Il Podcast rivoluzionerà il mondo delle radio come lo sharing mp3 ha rivoluzionato il modo di ascoltare musica e i divx il modo di vedere i film?
Come sarebbe "cos'e' il podcast"?
Come tutte le grandi rivoluzioni, la ricetta del podcast utilizza ingredienti noti: registrazione audio in formato digitale (mp3 rimane quello + diffuso), la passione per i web log ma questa volta in formato audio e non testo, rss per fare il content aggregator.
Se non avete ancora capito, il PODCASTing trasforma il vostro player mp3, non necessariamente un iPod (anche se c'è già chi si lamenta che la Apple stia diventando il monopolista della musica su internet), in una favolosa radio globale-tematica-off line.
Così come migliaia (milioni?) di persone arricchiscono il web con i loro weblog (tanto da oscurare in termini di traffico totale quello dei news tradizionali convertiti ad internet, e portare una società come Google a fare pesanti investimenti in questo settore), allo stesso modo sono ormai centinaia (migliaia?) gli utenti che riempiono di contenuto audio la nostra cara rete.
E per ascoltarli non serve un motore di ricerca o noiose navigazioni su Internet. Tramite il programma (ovviamente gratuito) chiamato iPodder, si selezionano le
La definizione sul sito dice
Risorse:
Il newsgroup italiano sul podcast: it-alt.media.internet.podcast
La definizione di Podcast su Wikipedia
Il sistema era (è?) abbastanza semplice: un software installato sul pc fa il check mail, e un sintetizzatore converte il testo delle email in formato mp3, che viene salvato sul player con gli header; ascoltando il file sul player è possibile premere un tasto, e parte la registrazione di un file che mantiene le informazioni sull'email a cui si sta rispondendo. Alla successiva connessione con il pc, la registrazione della risposta viene mandata come file in attach al mittente.
Tutto molto interessante, ma questa simpatica funzione l'ho usata poco e niente.
Il player era abbastanza grosso, e usarlo in macchina significava trovargli una collocazione (era dotato anche di un supporto con ventose per appiccicarlo al parabrezza), dover collegare il player all'alimentatore dell'accendino (divorava le batterie), e l'uscita audio alla cassetta-finta nell'autoradio.
A parte la difficoltà di riuscire a capire bene il contenuto della mail troppo spesso dotate di file in attach e formattazioni varie, era troppo scomodo entrando e uscendo dalla macchina gestire questo groviglio di fili e trovare una collocazione per quell'oggettone della stazza di un cellulare di prima generazione. E troppo pochi i 64 K che all'epoca potevano essere disponibili.
Da allora per ascoltare la musica sono passato attraverso un palmare iPaq (che ha dato il suo massimo ai tempi delle promozioni gprs senza limiti di traffico, quando sempre in macchina o passeggiando qui in Italia ascoltavo le radio americane che trasmettono su real player), e più recentemente al cellulare umts LG le cui funzioni per potersi muovere tra le canzoni impongono una navigazione sul display impossibile da usare mentre si guida.
E così arriviamo ai nostri giorni, la scelta è stata drastica. Via il display, dimensioni microscopiche, memoria 1 Gb: il mio nuovo oggettino si chiama iPod Shuffle, grande quanto un pacchetto di chewing gum.
E' una radio? E' uno sharing peer to peer? E' un weblog? No, è PODCAST!
Il Podcast rivoluzionerà il mondo delle radio come lo sharing mp3 ha rivoluzionato il modo di ascoltare musica e i divx il modo di vedere i film?
Come sarebbe "cos'e' il podcast"?
Come tutte le grandi rivoluzioni, la ricetta del podcast utilizza ingredienti noti: registrazione audio in formato digitale (mp3 rimane quello + diffuso), la passione per i web log ma questa volta in formato audio e non testo, rss per fare il content aggregator.
Se non avete ancora capito, il PODCASTing trasforma il vostro player mp3, non necessariamente un iPod (anche se c'è già chi si lamenta che la Apple stia diventando il monopolista della musica su internet), in una favolosa radio globale-tematica-off line.
Così come migliaia (milioni?) di persone arricchiscono il web con i loro weblog (tanto da oscurare in termini di traffico totale quello dei news tradizionali convertiti ad internet, e portare una società come Google a fare pesanti investimenti in questo settore), allo stesso modo sono ormai centinaia (migliaia?) gli utenti che riempiono di contenuto audio la nostra cara rete.
E per ascoltarli non serve un motore di ricerca o noiose navigazioni su Internet. Tramite il programma (ovviamente gratuito) chiamato iPodder, si selezionano le
podcast directoryinteressanti e ci si iscrive. Penserà il programma a riempire il nostro caro lettore mp3 man mano che si renderanno disponibili i contenuti.
La definizione sul sito dice
Vuoi ascoltare programmi audio di internet ma non sai quando vengono aggiornati? Questo programma ti consente di creare la tua selezione personalizzata di contenuto audio in qualunque momento e ovunque. Veramente.
Risorse:
Il newsgroup italiano sul podcast: it-alt.media.internet.podcast
La definizione di Podcast su Wikipedia
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